|
Download |
Interpretazioni Musicali 2
Ciao a tutti, In generale, per quella che é la mia esperienza, le parti ritmiche non vengono quasi mai scritte cosí dettagliatamente da non richiedere un intervento interpretativo da parte dell'esecutore. Potrei dare qui una classificazione delle casistiche piú ricorrenti in relazione alla minuziositá della scrittura:
1. Parti che
contengono le sigle degli accordi ed una indicazione ritmica
indicativa. 2. Parti che contengono le sigle degli accordi, un’ indicazione ritmica indicativa e il voicing dell'accordo (scritto per esteso o con l'annotazione della nota superiore).
3. Parti che contengono la notazione completa di ciò che dovrete eseguire.
In tutti i casi dovrete concordare con chi ha scritto la parte il tipo di sonorità richiesto classificandolo tra clean, crunch, distorto, wha-wha o domandando se ci sono esigenze di sonorità particolari. Magari se vedete un po’ di indecisione provate a far sentire la stessa parte con suoni diversi. In ogni caso ascoltate il carattere del brano e fatevi un’ idea di cosa sarebbe più funzionale all’ interno dell’ arrangiamento. Non c’è niente di più difficile di far suonare bene un’ idea che è completamente fuori contesto. Una volta focalizzato quanto appena detto cercate di capire se il groove del brano è basato sui quarti, sugli ottavi, sui sedicesimi o sulle terzine. Questo vi aiuterà a capire se potete aggiungere delle ghost notes, ovvero delle note stoppate che aiutano a far “rotolare” la ritmica e che creano una maggiore continuità di esecuzione. Molto importante è anche la scelta del pick up con il quale effettuate la ritmica. Non vi sono regole se non il vostro gusto musicale, ma sappiate che, tanto per fare un esempio, eseguire una ritmica con il pick up al ponte o con quello al manico può cambiare radicalmente il carattere di un’ esecuzione.
L’ esempio 4
rappresenta una scrittura musicale corretta di una parte ritmica
rock.
L’ esempio 6
rappresenta una scrittura musicale corretta di una parte ritmica
funk.
Esempio 5
Esempio 6
Esempio 7
(C) Luca Colombo 1998
|