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Superpentatoniche

Ciao a tutti,
scusate se ogni tanto mi invento qualche nome mai sentito prima ma in qualche modo gli argomenti vanno classificati e allora tanto vale farlo con termini appariscenti come questo : superpentatoniche.
Sull’ onda della moda di suonare le scale con tre note per corda, al fine di mantenere lo stesso schema di legature e pennate, ho sviluppato questo schema anche sulle straconosciute scale pentatoniche. Ciò crea come risultato la singolare ripetizione di alcune note con il vantaggio di dare vita ad un fraseggio particolare.

Ad esempio nella scala pentatonica di La minore suoneremo sulla sesta corda le note LA DO RE, sulla corda successiva (la quinta) suoneremo le note RE MI SOL. La nota RE viene quindi ripetuta e come potrete osservare questo accadde in tutti i passaggi tra corde adiacenti.

Il vantaggio di questa diteggiatura sta nella velocità che possiamo raggiungere nella sua esecuzione. La difficoltà sta nel dover sviluppare un maggior allargamento delle dita della mano sinistra. Per essere bravi bisogna soffrire.....

Nell’ esempio 1 potete vedere la diteggiatura della scala pentatonica di La minore in quinta posizione.
Nell’ esempio 2 potete vedere la diteggiatura della scala pentatonica di Re minore in quinta posizione.

L’ esempio 3 è un lick costruito sulla prima diteggiatura proposta.
L’ esempio 4 è un lick costruito sulla seconda diteggiatura proposta.

L’ esempio 5 è un lick costruito sulla prima diteggiatura ma con una differente modalità di esecuzione:

la nota più alta di ogni corda viene eseguita facendo scivolare il dito che suona la nota precedente nella nuova posizione e ritornando poi sulla nota di partenza. Studiatelo molto lentamente per ottenere una corretta pulizia di esecuzione.

Esempio 1


 

Esempio 2


Esempio 3



Esempio 4

 


Esempio 5

 


 

(C) Luca Colombo 1998