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Fantasia di triadi 

Questo mese vi propongo lo studio di uno dei miei esercizi di riscaldamento preferiti che ho, in questa sede, opportunamente riadattato al fine di conferigli un "estetica" di brano, di sapore vagamente classicheggiante ... per la gioia dei "metallari" più incalliti.

L' esercizio in questione è costruito con una serie di triadi maggiori e minori che si alternano per lo più seguendo il circolo delle quinte e che si presentano tutte in stato fondamentale (dicesi di triade o accordo che presenta la nota fondamentale come nota più bassa). Potete magari divertirvi (se vi fa piacere ?!?) ad analizzarle e ad identificarle, sempre che non siate già dei "provetti armonisti", nel qual caso vi invito a passare direttamente alla fase pratica che presenta sicuramente qualche difficoltà in più.

Si può notare che dalla misura n.7 l'esercizio si ripete una quarta giusta sopra e ... se sino ad ora avete utilizzato per l' esecuzione il pick-up al ponte, dopo l' armonico indicato in partitura potete commutare su quello al manico per "incattivire" ulteriormente il suono.

La meccanica di disposizione sulla tastiera e di esecuzione è, come nei precedenti articoli, legata alla ricerca di una sonorità fluida e moderna quindi attenetevi rigorosamente alle diteggiature ed alle notazioni sulle pennate e sulle legature.

Manco a dirlo, studiate l' esercizio prima con il suono pulito, dopopdichè gain a "palla" e ....ma che ve lo dico a fffare !!!

Desterete motivo di interesse per le orecchie altrui dai 150 bpm in su ma vi consiglio di partire dalla metà di questo valore ed incrementarlo gradualmente senza mai trascurare la definizione delle note che eseguite (in particolare di quelle generate dalle legature della mano sinistra).

 

 

 

(C) Luca Colombo 1998